Androidati – La nuova risorsa Android italiana La nuova risorsa Android italiana
La presentazione del top di gamma coreano ha mosso alcune perplessità relativamente la batteria, che in realtà gode di notevoli vantaggi nell’ottimizzazione hardware.
Il Samsung Galaxy S6, e tutte le novità integrate dal colosso coreano nel processo di rivoluzione avviato da mesi, hanno colpito positivamente in occasione della presentazione tenutasi al Mobile World Congress 2015. Nonostante tutto, però, alcuni fattori hanno lasciato in eredità forti perplessità sullo smartphone e tra queste spicca in vetta l’autonomia.
La scheda tecnica del Samsung Galaxy S6 vanta infatti una batteria la cui capacità è sicuramente ridotta rispetto il predecessore Galaxy S5, 2550 mAh, eppure dovrebbe riuscire a garantire consumi ridotti ed un autonomia ben più ampia delle previsioni. Analizzando il comparto tecnico si evidenzia infatti una notevole ottimizzazione derivata dalla presenza di un chip a basso consumo energetico, il Broadcom BCM4773, integrato nell’hardware per gestire l’utilizzo delle connettività integrate come WiFi, Bluetooth, NFC e soprattutto il GPS, tutti responsabili dello spreco di risorse favorendo il battery drain che sino al precedessore Galaxy S5 ha fortemente limitato l’esperienza utente dei possessori di dispositivi Samsung.
Il Samsung Galaxy S6 garantirà maggiore autonomia proprio incidendo su di un punto attualmente al centro dei lavori di perfezionamento anche dell’OS, con Android Lollipop, fornendo importanti miglioramenti ed ottimizzazioni tanto da esser stimati con una riduzione dell’80%. Nonostante tali fattori, permangono ulteriori perplessità relativamente il display QHD che anche nel caso dell’LG G3, uno dei primi ad adottarlo come chiarito nella recensione dettagliata, incide sia in termini di risorse che soprattutto di autonomia e consumi.
