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Galaxy Fold è finalmente arrivato sul mercato occidentale, per il momento solo negli USA.
Il device, dedicato a una fascia di utenti pronta a spendere circa 2000 euro per uno strumento di questo genere, è il primo smartphone pieghevole, una sorta di prototipo messo in vendita, destinato di sicuro a modifiche e a uno sviluppo che avverrà con l’affinarsi della tecnologia.
Samsung propone questo smartphone al prezzo di 1.980 dollari.
Con 149 dollari in più, la compagnia permetterà di sostituire una volta lo schermo.
Un servizio che mette già i primi dubbi… quasi la compagnia fosse praticamente certa dei problemi che i nuovi utenti otterranno.
Certo, danneggiare uno schermo di questo genere significa fare un danno da migliaia di euro.
L’assicurazione potrebbe essere studiata per i danni accidentali, ma non ne siamo così sicuri.
Il servizio viene offerto da Samsung solo a coloro che hanno acquistato il proprio smartphone entro il 31 dicembre 2019.
Dopo scivoloni, posticipi e presentazione di Galaxy Fold che si rompevano al primo utilizzo, Samsung è pronta a sbarcare sul mercato degli smartphone flessibili.
La speranza è che non si ripeta il disastro delle batterie che esplodevano e che Samsung non si ritrovi con prodotti da sostituire in massa.
Gli smartphone flessibili sono infatti device molto critici, una sperimentazione vera e propria che avviene direttamente con la vendita.
Quello che si troveranno per le mani gli acquirenti della prima ora, è di fatto un prototipo di una nuova tecnologia, reso pubblico e immesso sul mercato.
I problemi sono molto probabili.
Staremo a vedere come andrà la diffusione di questo nuovo device.
Di sicuro, Galaxy Fold è il primo ad arrivare al quale seguiranno gli altri progetti di questo genere.
Il coraggio di Samsung merita di essere premiato.
Speriamo che Galaxy Fold sia meno problematico di quanto visto nella precedente mandata alla riviste tech.
