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Android Auto vs Apple CarPlay: il confronto

Android Auto vs Apple-CarPlay

Introduzione

Android Auto di Google e CarPlay di Apple sono software destinati all’interazione delle App installate negli smartphone con i cruscotti delle auto per semplificarne e facilitarne l’uso senza il rischio di distrazione durante la guida. O, perlomeno, questa è l’idea di base. Sia CarPlay sia Android Auto sono limitati in questo scopo e, al momento, possono funzionare soltanto con un numero selezionato di App. Oltretutto, nessuna App è in grado di controllare ogni funzione standard nel sistema d’infotainment di un’auto, come la radio AM/FM o il riscaldamento, seppure Apple e Google sperino che le case automobilistiche in futuro potranno creare App per i loro software in grado di risolvere questo problema. Nonostante le piattaforme siano state sviluppate oltre un anno e mezzo fa, devono ancora apparire auto con a bordo i software Android Auto e CarPlay, ma non c’è bisogno di aspettare il lancio di un nuovo veicolo.

Pioneer sta già vendendo un sistema stereo e di navigazione aftermarket da installare in qualsiasi auto che funzioni con CarPlay e/o Android Auto. Per rendersi conto delle prestazioni all’interno di un’auto, basta verificarle attraverso l’uso del sistema di Pioneer AVIC-8100NEX (il prezzo su Amazon è di 895 dollari). Sulla base di questo sistema, i ragazzi del sito Tom’s Guide hanno pubblicato un confronto tra Android Auto e CarPlay. Eccolo.

Hardware

Pioneer AVIC-8100NEX è il migliore dei tre sistemi Pioneer che funzionano con CarPlay e Android Auto ed è stato installato e testato all’interno di una Toyota Camry del 2014. E’ dotato di uno schermo touchscreen capacitivo di 7 pollici con una serie completa di caratteristiche, inclusa la radio HD e il supporto a Sirius XM, come App Radio, propria di Pioneer per le App degli smartphone. Include anche Aha radio e un’App separata per Pandora. Pioneer 8100NEX include un player CD/DVD, supporta il playback audio ad alta risoluzione e Bluetooth, ed ha una propria navigazione integrata.

Per il collegamento a CarPlay e Android Auto, sono presenti due porte USB separate – una per la connessione compatibile con l’iPhone (iPhone 5 e modelli successivi) e un’altra per gli utenti di Android Auto (qualsiasi smartphone che abbia installato Android 5.0 Lollipop o successivi). Il conducente di un’auto potrebbe possedere sia un iPhone che un dispositivo Android e magari vorrebbe collegarli entrambi, ma non può far funzionare il software contemporaneamente per entrambi i dispositivi.

Apple ha annunciato che con iOS 9 i veicoli compatibili con CarPlay, in futuro, permetteranno ai guidatori di connettere gli iPhone ai loro veicoli senza fili.  Al momento, l’unica cosa da fare è passare da un telefono all’altro sul menu Impostazioni, a seconda se volete lanciare Android Auto o Car Play. Per testare il software, di recente i ragazzi del sito Tom’s Guide hanno eseguito un test con un Samsung Galaxy S5 per la parte Android e un iPhone 6 per la parte CarPlay. Entrambi i telefoni usavano un network senza fili AT&T.

Design

Nessuna piattaforma viene progettata per essere stupefacente a tutti i costi. L’idea di base è evitare di distrarre il conducente da animazioni superflue. Il telefono dovrà essere connesso ad una porta USB e, una volta lanciata l’App di Android Auto o di CarPlay sul sistema Pioneer integrato al cruscotto, lo schermo del telefono dovrà essere bloccato.

Android-auto-vs-Apple-Carplay-W-G02 DESIGN CARPLAY

Nella piattaforma CarPlay, lo schermo si riempie delle familiari icone quadrate di Apple – otto icone per schermata. Uno swipe vi porta alla prossima schermata e un tap sull’icona del telefono invoca Siri. Quando Siri parla, compare una graziosa animazione sullo schermo. Gran parte delle funzioni risultano semplificate, anche se potete far scorrere una lista in ordine alfabetico di brani musicali sul vostro telefono mentre guidate, che però potrebbe distrarre.

La configurazione di Android Auto è nuova, ma facile da capire. C’è un’immagine principale sullo schermo – di solito, una mappa se state usando la navigazione – su cui possono apparire schede più piccole con un messaggio in arrivo o istruzioni relative alla guida. Sul fondo dello schermo ci sono piccole icone per passare alle chiamate, alla navigazione, all’entertainment o allo schermo home. Google ha fatto un buon lavoro nel mantenere Android Auto semplice, offrendo principalmente brevi menu che listano soltanto 3 o 4 oggetti alla volta sullo schermo.

Android-auto-vs-Apple-Carplay-W-G01 DESIGN ANDROID AUTO

Tuttavia, Google ha fatto una seria gaffe: l’icona del microfono per lanciare il controllo vocale di Google Now è all’angolo destro in cima allo schermo – il più distante possibile dal guidatore. Dovrebbe essere spostato, invece, all’angolo sinistro in cima allo schermo per impedire al guidatore di doversi spostare lungo il cruscotto per raggiungerlo. In fatto di design, vince CarPlay. Il vantaggio del design va alla Apple per il semplice fatto che l’interfaccia di CarPlay è simile a quella dell’iPad e dell’iPhone, semplificando l’uso immediato a gran parte dei guidatori.

App

Sia CarPlay sia Android Auto hanno iniziato lentamente a muoversi e nessuno dei due software ha molte applicazioni di cui vantarsi. Fatto sta che case automobilistiche come la Ford, attualmente, offrono più App compatibili con il cruscotto rispetto a Google o Apple. Al momento, Google supporta una varietà più ampia di applicazioni rispetto alla Apple. L’elenco di Android Auto include Skype, Google Maps, Google Play Music, Spotify, iHeartRadio, TuneIn e Stitcher. Google progetta di aggiungere più App ma intende svilupparle e adattarle in modo più ermetico delle App destinate ai suoi telefoni.

Apple si dimostra più cauta o restrittiva, secondo i punti di vista. Offre meno App rispetto ad Android Auto, ma include iHeartRadio, Rdio, Spotify e Stitcher e ha in programma un prossimo approccio di Apple TV al sistema destinato all’interazione nelle auto. In fatto di App, nessun sistema supporta meglio di un altro e nessuno supporta l’App integrata Pandora. Il risultato è a pari merito per CarPlay e Android Auto.

Controllo vocale

Sia Android Auto sia CarPlay contano su sistemi di riconoscimento vocale basati su cloud, che hanno le stesse capacità – e difetti – delle loro versioni per smartphone. Tutto ciò che riguarda il controllo vocale anche all’interno di un’auto denota alcune debolezze.

Il Siri di Apple ha la caratteristica di essere friendly, eseguendo un tap sull’icona del telefono, vi chiede se preferite effettuare una chiamata oppure controllare le vostre mail vocali. Potete anche dettare un messaggio dicendo “Vorrei inviare un messaggio a mia figlia”, per esempio, e Siri vi incita ad iniziare con la dettatura, dopodiché vi chiede se siete pronti a inviarlo. Potete usare Siri per ogni funzione all’interno di CarPlay, come mettere su un brano citando il titolo o chiedere “Che ne dici di un caffè?” per spingerla a trovare il bar più vicino.

Il riconoscimento vocale di Google è più accurato di Siri e non cambia se lo usate sul cruscotto tramite Android Auto. Google ha optato per un sistema più attento, più mirato ad aiutare i conducenti.  Se, ad esempio, chiedete informazioni su un preciso zoo e, poi, dite “Naviga verso lo zoo”, Google presumerà che si tratti del preciso zoo di cui avete chiesto informazioni. Se provate a fare lo stesso con Siri, lei presumerà che intendete chiedere di raggiungere lo zoo più vicino.


Comunque, il punto a favore di Google consiste nel fatto che Siri sembra più lenta anche se entrambi i telefoni risultano sulla stessa rete. Google ha risposto a domande tipo: “Quanto è distante la luna?” nell’arco di un secondo dando la risposta giusta. Formulando la stessa domanda, Siri ha risposto: “Hmm, fammi pensare… “. Dopo vari tentativi, ha risposto: “Non capisco Quanto è distante la luna?”.

In fatto di controllo vocale, vince senza dubbio Android Auto. Siri è più lenta anche nel rispondere a domande semplici e questo è un problema serio mentre si guida, quando un’informazione può essere determinante in casi di emergenza.

Navigazione

Lo schermo delle Mappe di CarPlay è pulito e conciso, ed offre prospettive 3D di aree metropolitane. Potete visualizzare le direzioni in cima allo schermo e le istruzioni vocali vi dicono quando girare. Siri è anche piuttosto buono nel trovare le destinazioni; Apple mette a disposizione automaticamente un elenco di possibili indirizzi che probabilmente vorreste visitare, estraendoli da quelli presenti nelle e-mail – un trucco elegante per uomini d’affari sempre in viaggio.

Apple-Maps-CarPlay NAVIGAZIONE CARPLAY

Comunque, Google è un navigatore migliore di Apple. Non ha una visione 3D, non usa ancora Street View o un’immagine satellitare, ma ha Waze e lo usa per includere le informazioni sul traffico. Waze non è un’App separata in  Android Auto, quindi non sono presenti dati social o animazioni che indichino utenti Waze nelle vicinanze. Non viene riportato un posto di blocco o un autovelox. Diversamente da CarPlay, potete usare i programmi di navigazione di Android Auto e, allo stesso tempo, del sistema integrato nell’auto. Queste caratteristiche rappresentano un fattore di competizione interessante.

Android-auto-vs-Apple-Carplay-W-G10 NAVIGAZIONE ANDROID AUTO

Entrambe le App di navigazione funzionano abbastanza bene, ma hanno in comune la stessa lacuna critica: dovete sempre contare su una connessione cellulare affidabile. Se perdete questa connessione nel bel mezzo di una strada di campagna, perderete anche le vostre direzioni. Nel caso della navigazione, vince Android Auto perché le migliori informazioni del traffico integrate danno a Google una marcia in più rispetto alla Apple.

Musica

La fonte principale di entertainment ,quando siete alla guida, resta la musica e altre fonti basate sul suono come gli audio libri. Nell’attuale implementazione, Android Auto di Google fa un lavoro migliore mettendo tutto in un’unica area. CarPlay appare disorganizzato. Beats, per esempio, non si trova sotto la voce Musica (anche se un rilancio del servizio potrebbe cambiare le cose) e iHeartRadio è un’icona separata. Certe scelte potrebbero essere associate a specifiche decisioni di marketing, ma questo aspetto di CarPlay si allontana dallo scopo principale che è quello d’impedire al guidatore di distrarsi.

Android-auto-vs-Apple-Carplay-W-G13 MUSICA ANDROID AUTO

Android Auto è più organizzato e riunisce tutto insieme, Spotify, Google Play e iHeartRadio sono tutti nello stesso gruppo di schede. In più, le sue App sembrano più semplici rispetto alle loro controparti destinate agli smartphone e raggiungono lo scopo principale di evitare il più possibile distrazioni in viaggio. Vince quindi Android Auto, che permette di trovare più facilmente e senza troppe distrazioni quello che state cercando.

Integrazione all’auto

Android Auto e CarPlay consentono all’utente di bloccare il telefono dopo che è stato connesso con la loro piattaforma per evitare ogni tentazione di usarli riducendo così pericolose distrazioni per il guidatore. C’è una certa coordinazione tra le applicazioni e il sistema integrato nell’auto; la musica passa in modalità ‘mute’ quando suona un allarme o è in arrivo una chiamata oppure se il sistema di navigazione deve rispondere ad un comando. Comunque, il livello d’integrazione con altre funzioni d’infotainment e dell’auto è limitato in entrambi i casi.

Aver omesso l’uso di Pandora costringe a dover passare da CarPlay ad Android Auto e viceversa quando volete usare un’App supportata dalla casa automobilistica, ma non da Apple o Google. Inoltre, non è possibile usare il software di riconoscimento vocale di Apple o Google per controllare altre funzioni nell’auto, come per esempio cambiare stazione radio. Per funzioni del genere, dovrete passare ai controlli vocali (se ce ne sono) supportati dalla casa automobilistica.

Apple ha annunciato che l’aggiornamento CarPlay su iOS 9 permetterà alle case automobilistiche di creare App in grado di controllare le caratteristiche dell’auto (come l’aria condizionata) senza dover abbandonare l’interfaccia di CarPlay. Vince, in questo caso, CarPlay. Android Auto e CarPlay non si integrano con la vostra auto come potete pensare o sperare, ma Apple lascerà che le case automobilistiche creino App per fare da ponte e superare così il problema. LEGGI ANCHE: Android Auto FAQ: tutto quello che c’è da sapere

Conclusioni

Tirando le somme, il vincitore finale di questo test effettuato da Tom’s Guide è Android Auto. Google ha afferrato in pieno lo scopo della piattaforma meglio di Apple, riguardo al servizio reso a favore dei guidatori e al tentativo di distrarli il meno possibile dalla strada.

Il software di Google e i servizi cloud sono più veloci e fatti su misura per le esigenze di chi è alla guida.

Potrebbero verificarsi lievi variazioni rispetto all’uso del sistema Pioneer AVIC-8100NEX col quale è stato effettuato il test e il confronto tra le due piattaforme, quando questi software inizieranno ad apparire in più sistemi integrati nel cruscotto, ma visto che lo scopo di CarPlay e Android Auto è mantenere costante l’esperienza utente, i risultati del test con il sistema Pioneer quest’anno dovrebbero applicarsi ugualmente alle altre installazioni del software.

Resta il fatto che le differenze tra CarPlay e Android Auto non sono abbastanza sostanziali. Gli utenti Apple si affideranno a CarPlay e i fan di Android useranno il software di Google. Interessante il supporto wireless annunciato per CarPlay e il fatto che le case automobilistiche saranno in grado di creare App capaci di dare ai guidatori maggior controllo sulle altre funzioni nelle loro auto, oltre alle App e all’entertainment. Ma, sostanzialmente, gli utenti di Android Auto saranno più soddisfatti della loro esperienza all’interno dell’auto, almeno fino alla prossima versione del software.

Punteggi - Android Auto vs Apple CarPlay

Fonte: Tom’s Guide 


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