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Whatsapp lancia gli sticker personalizzati, proprio come Telegram

Vai avanti tu! Sembra proprio questo il motto di Whatsapp che si muove timidamente dietro a Telegram e altre piattaforme, apportando le sue novità solo dopo mesi, se non anni che gli altri le hanno testate sulle loro piattaforme. Questa volta tocca agli sticker personalizzati, che arrivano anche sul social di Zuckerberg, al momento solo nella versione web.

Da WhatsApp in versione web, è infatti possibile creare i nostri sticker, da condividere con i gruppi. Presto sarà possibile crearli anche in app, e diventeranno molto più diffusi di adesso.

Gli sticker esistevano già, ma non era possibile realizzarli su Whatsapp. Servivano infatti app esterne, molte delle quali molto pericolose.

Di solito le app gratuite di questo tipo, nascondono infatti malware e virus vari.

Questa volta invece, sembra che Whatsapp sia intenzionata a farci realizzare gli sticker direttamente sulla piattaforma, senza ricorrere ad applicazioni di terzi.


Gli sticker personalizzati, come già avviene su Telegram, si preparano quindi ad invadere le chat e soprattutto i gruppi che potrebbero rendere alcuni pacchetti virali.

I dubbi, come già accade per le altre piattaforme, sono più che altro legati alla privacy. Gli sticker potrebbero infatti contenere immagini personali, cosa da chiarire, soprattutto se dovessero fare il giro del web.

Del resto l’intera rete e i suoi meme sono fatti anche di persone reali che diventano, a volte senza neanche saperlo, dei meme virali.

La novità dovrebbe comunque essere alle porte e, se già è possibile creare sticker da desktop, la vera rivoluzione per Whatsapp, sarà l’implementazione dei meme direttamente sulla app.

In questo modo, in pochi tocchi sarà possibile creare i nostri set e utilizzarli nelle chat con gli amici.

La comunicazione digitale, diventa così sempre di più una sorta di nuovo linguaggio fatto di immagini personalizzate e di messaggi.

Chi sa se a tutto questo non verrà connesso, in qualche modo, anche il metaverso, magari attraverso le NFT.


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