Mate X rimandato

Mate X, il primo smartphone foldable di Huawei è stato posticipato.

Una notizia che non sorprende del tutto e che potrebbe essere legata anche al ban di Trump, ma non solo.

Huawei infatti potrebbe essersi trovata di fronte agli stessi problemi che ha vissuto Samsung.

I Device flessibili sono difficili da gestire, una tecnologia nuova che non ha subito un livello di test e sperimentazione adatto al mercato e porta le compagnie e mettere in vendita prototipi travestiti da prodotti finiti.

Mate X, così come Galaxy Fold, saranno goffi prodotti test, simili ai primi smartphone.

Una tecnologia destinata a diventare obsoleta a una velocità record, visto il gran numero di perfezionamenti necessari a portare avanti un serio progetto di device flessibili.

Anche Mate X potrebbe avere incontrato gli stessi problemi che stanno posticipando la tecnologia.

Ricordiamo inoltre il preoccupante silenzio di Samsung che, vicinissima al lancio di Galaxy Fold sembra spingere molto poco il prodotto, quasi qualcosa d’altro non stesse andando come deve.

Mate X comunque vanterà ancora lo schermo da 8 pollici con risoluzione di 2.480×2.200 pixel oltre ad un processore molto potente per la tipologia di prodotto.

I dubbi sono altissimi, in particolar modo per la questione Android.

Se i dubbi delle funzionalità Android su device felssibili sono elevati, quelli della compatibilità tra il nuovo tipo di smartphone e HarmonyOS sono ancora più elevati.

Alla fine dei conti, nonostante la simpatia per la nuova tecnologia, non possiamo che essere assolutamente scettici su questa prima generazione di smartphone flessibili, dedicata a quanto pare sono ad appassionati con possibilità economiche elevate, persone quindi che possono spendere 2000 euro con il rischio di trovarsi per la mani un prodotto non pessimo, ma comunque un prototipo lontano anni dall’ottimizzazione.

Staremo a vedere cosa accadrà al lancio e se i nostri timori saranno confermati o smentiti.