Stime al ribasso per Huawei

Il ban di Huawei  è sospeso fino 19 agosto, situazione che lascia comunque gli utenti nell’incertezza totale e che ha tagliato le gambe ai lanci imminenti della società cinese.

Huawei si trova così a fare stime al ribasso, si parla di un fatturato in flessione di 30 miliardi di dollari tra il 2019 e il 2020.

Cifre spaventose che fanno tremare i mercati e potrebbero annientare l’azienda fino ad oggi, top seller del mondo Smartphone.

Fonti vicine a Bloomberg parlano di un possibile calo delle spedizioni pari al 40-60% rispetto allo scorso anno.

Anche Honor 20 sarà colpito dal calo di Huawei.

Lo smartphone in arrivo il 28 giugno potrebbe infatti vedere vendite davvero scarse proprio per la paura del mancato supporto nei mesi a venire.

Una situazione senza precedenti che spinge Huawei a lanciare al più presto il suo sistema operativo.

Di fronte alle stime però, rimane da capire se la compagnia sarà davvero in grado di reggere un simile crollo.

Le cifre sono imponenti e, in caso della perdita della sua fama, Huawei potrebbe anche arrivare al fallimento.

Ren Zhenfgei ha descritto Huawei con un aeroplano gravemente danneggiato, dicendosi sorpreso della determinazione degli USA a danneggiare l’azienda e fermarne la crescita.

Resta da vedere in che modo gli eventi evolveranno, ad accrescere la tensione tra i due paesi ci sono poi le proteste di Hong Kong che mettono di nuovo in contrapposizione USA e Cina in una lotta tra due colossi che sembra diventata la nuova realtà bipolare del mondo.

Per quanto riguarda il nostro mercato, resta da capire se il crollo Huawei porterà a un conseguente crollo di vendite del settore, o se il brand sarà invece sostituito da altri device.

Di sicuro però c’è da attendere un duro colpo per i rivenditori, in particolare vista l’assenza e lo scarso interesse verso una serie di uscite un tempo desideratissime al pubblico tech.