Smartphone: guida su cosa non fare una volta caduto in acqua

Vedere il proprio terminale immerso in liquidi di varia natura e frequente, ecco su cosa prestare attenzione per evitare danni seri.

Uno dei trend maggiori, frutto principalmente della disattenzione in determinate situazioni, riguarda la possibilità di veder scivolare in modo involontario il proprio smartphone in liquidi come l’acqua i quali, salvo la disponibilità di un device dotato di certificazione d’impermeabilità come i modelli Sony, sono soliti arrecare danni. Il primo passo da compiere in tali casi è certamente prestare attenzione evitando alcuni comportamenti naturali maggiormente lesivi.

E’ infatti frequente, una volta che il proprio smartphone è terminato in acqua, attuare dei gesti quasi involontari per verificarne immediatamente lo stato accelerando, se non addirittura arrecando con nostra esclusiva personalità, i danni ai quali con buona percentuale può andare incontro. Il primo consiglio è evitare di accendere il device, in caso sia spento, oppure forzarne l’utilizzo qualora si acceso, ciò include anche l’evitare di premere qualsiasi tasto possa generare corrente oppure applicare movimenti capaci di scuoterlo cercando di tenere il dispositivo quanto più immobile possibile.

Tra i comportamenti assolutamente da evitare, responsabili certamente di grandi danni, vi è la volontà di asciugare lo smartphone nella speranza di togliere l’acqua con forme di calore varie che possono solo danneggiare i circuiti, sia che si decida di non smontarlo che si opti per l’opposto, quest’ultima tra le scelte più lesive della salute del device a causa dei certi danni arrecati oltre che della perdita di qualsiasi forma di Garanzia.