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“L’azzardo non è un gioco”: Convegno europeo sul gioco patologico.

Il prossimo 27 giugno 2017 si terrà al Parlamento Europeo il convegno “L’azzardo non è un gioco” dove verranno affrontate, in senso globale, tutte le problematiche del fenomeno dell’abuso del gioco d’azzardo e verranno illustrate le opere di prevenzione e di sensibilizzazione che si possono mettere in campo anche nel settore dei casino mobile android: interverranno Anci Toscana e Cnca con Filippo Torrigiani, consulente che ha predisposto una ricerca sul gioco problematico corredata da dati effettivi e studi assolutamente accurati.

Certamente, per queste due strutture sarà importante presentare la loro attività di contrasto alla diffusione della dipendenza da gioco, attività condivisa anche con la azienda sanitaria, le Forze dell’Ordine e le associazioni di settore. Sarà un grande palcoscenico quello offerto dal Parlamento Europeo di Bruxelles a mezzo di questo convegno “L’Azzardo non è un gioco” che è programmato per il prossimo 27 giugno e che è stato fortemente voluto dal Vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli, l’europartlamentare Caterina Chinnici, il senatore Stefano Vaccari -coordinatore della Commissione Parlamentare Antimafia del X Cmitato- il tenente colonnello dell’Europol Manfredi, Don Armando Zappolini -portavoce nazionale della campagna “Mettiamoci in gioco”- e sempre Filippo Torrigiani, consulente della Commissione Antimafia e del Cnca.


Inutile sottolineare, perchè chi segue il mondo del gioco ne è ovviamente a conoscenza, che l’Anci Toscana ha un modello di Regolamento che è approdato anche in altre decine di Comuni molti dei quali chiedono se sia il caso di approvarlo o meno, sempre in attesa del tanto agognato riordino che dovrebbe uscire dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti Locali: ma visto che la “resa dei conti” in Conferenza latita… il consiglio di Anci ai Comuni è quello di approvare nel frattempo questo Regolamento… e poi si vedrà la decisione del Governo centrale. Ma la cosa importante è che, indubbiamente, si sente la necessità di una norma quadro a livello europeo per il contrasto al gioco patologico, una norma od un indirizzo politico che vada ben oltre la regolamentazione italiana.

Anche Filippo Torrigiani, come detto consulente della Commissione Antimafia e del Cnca, è estremamente soddisfatto di questo invito poiché si capisce che grazie all’impegno di Sassoli come Vice Presidente del Parlamento Europeo si potrà discutere del fenomeno del gioco e di quante energie sono state messe in campo per creare le condizioni per organizzare questo convegno che consentirà, senza ombra di dubbio, di fare un ragionamento assai più ampio sul mondo del gioco.

E sottolinea ancora Torrigiani la riflessione che, ad oggi, manca una vera visione europea globale del gioco, sopratutto per quello che riguarda il gioco online: d’altra parte, l’esperienza del settore insegna che non si può riuscire a contrastare completamente l’illegalità se non si riesce a fare un fronte comune su alcuni temi: l’occasione di questo convegno può essere indubbiamente preziosa e vantaggosa per provare a completare una sorta di puzzle, mettere insieme i tasselli per comporre un mosaico più ampio e completo. Questo dovrebbe e potrebbe servire per trovare un’idea comune, un insieme globale che possa far affrontare questo fenomeno con più forza e tutti insieme, visto che è in ogni caso una problematica che tocca anche tutti gli Stati membri e non solo il nostro Paese.


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