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Se andate a vedere la vostra cronologia Maps, potreste scoprire come i vostri viaggi e spostamenti siano stati tracciati per anni, magari senza saperlo e senza avere mai attivato la funzione di cronologia, che si attiva in automatico e va disattivata personalmente.
Ecco che, dopo anni di servizio, Google ha deciso di mettere a disposizione una funzionalità di navigazione in incognita con Google Maps.
Questo non significa che i vostri dati non vengano inviati a Google, proprio come avviene con la navigazione in incognito di Chrome e di altri browser.
L’unica cosa che avverrà è che i vostri spostamenti non saranno registrati all’interno della app.
«Le vostre attività all’interno delle mappe sul quel dispositivo, come ad esempio i luoghi che cercate non vengono salvati sul vostro account Google né utilizzati per personalizzare la vostra esperienza su Google Maps».
Una piccola privacy in più, a livello privato maggiormente che web.
Un contentino per tutti coloro che vorrebbero più privacy, ottenibile smettendo di utilizzare servizi di questo genere.
Google non rinuncia ai suoi dati, principale fonte di monetizzazione dei suoi servizi, offre però una maggiore privacy e la possibilità di non vedere tutti i nostri movimenti salvati per sempre sugli account della piattaforma e visibili a chiunque acceda al nostro account.
La modalità in incognito deve essere attivata manualmente, proprio come avviene con Chrome.
Come abbiamo detto, si limita a essere una modalità di navigazione di maps che non registra le informazioni sul nostro telefono.
Proprio come avviene con Chrome, la modalità incognito NON è una modalità che garantisce alcun tipo di privacy.
I dati vengono raccolti e le vostre attività web sono monitorate a fini pubblicitari e di profiling, proprio come avviene navigando normalmente in chiavo.
L’unica differenza è che la cronologia non appare sui vostri device e non vengono salvati cookie e altri elementi.
